LONDRA – Con l’avvicinarsi della fine del 2021, l’economia globale è costretta ad adattarsi al nuovo status quo. Non sarà un processo rapido o indolore. Il mondo sta affrontando gravi perturbazioni causate da collegamenti commerciali interrotti, dall’impennata dei prezzi energetici e dai mismatch tra domanda e offerta di lavoro. Da un lato molti negozianti hanno chiuso le serrande, aumentando la disoccupazione, dall’altro si è registrata una significativa carenza di ingegneri informatici e autisti di camion.
Molti di questi cambiamenti sono stati causati, o accelerati, dalla crisi del Covid-19. Ma non illudiamoci: non si tornerà alla normalità pre-pandemia. La crisi porterà un cambiamento profondo e duraturo. Guardando all’anno a venire, dobbiamo prepararci ad affrontare tre sfide principali.
LONDRA – Con l’avvicinarsi della fine del 2021, l’economia globale è costretta ad adattarsi al nuovo status quo. Non sarà un processo rapido o indolore. Il mondo sta affrontando gravi perturbazioni causate da collegamenti commerciali interrotti, dall’impennata dei prezzi energetici e dai mismatch tra domanda e offerta di lavoro. Da un lato molti negozianti hanno chiuso le serrande, aumentando la disoccupazione, dall’altro si è registrata una significativa carenza di ingegneri informatici e autisti di camion.
Molti di questi cambiamenti sono stati causati, o accelerati, dalla crisi del Covid-19. Ma non illudiamoci: non si tornerà alla normalità pre-pandemia. La crisi porterà un cambiamento profondo e duraturo. Guardando all’anno a venire, dobbiamo prepararci ad affrontare tre sfide principali.
Rischi macroeconomici in crescita