STANFORD – Negli ultimi mesi c’è stato un coro crescente di osservatori economici che hanno espresso preoccupazione per l’aumento dell’inflazione negli Stati Uniti. Gran parte dei commenti (incluso il mio) si sono concentrati sull’apparente continuazione della politica monetaria accomodante da parte della Federal Reserve statunitense di fronte all’aumento dei prezzi. Nonostante un forte incremento del tasso di crescita della moneta, la banca centrale è ancora impegnata in un programma di acquisto di asset su larga scala (nell’ordine di 120 miliardi di dollari al mese) e ha mantenuto il tasso sui fondi federali nel range di 0,05-0,1%.
STANFORD – Negli ultimi mesi c’è stato un coro crescente di osservatori economici che hanno espresso preoccupazione per l’aumento dell’inflazione negli Stati Uniti. Gran parte dei commenti (incluso il mio) si sono concentrati sull’apparente continuazione della politica monetaria accomodante da parte della Federal Reserve statunitense di fronte all’aumento dei prezzi. Nonostante un forte incremento del tasso di crescita della moneta, la banca centrale è ancora impegnata in un programma di acquisto di asset su larga scala (nell’ordine di 120 miliardi di dollari al mese) e ha mantenuto il tasso sui fondi federali nel range di 0,05-0,1%.