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La tragedia cinese di Xi Jinping

Orville Schell, direttore del Centro per le relazioni USA-Cina dell’Asia Society e storico cronista sinologo, ha seguito da vicino lo sviluppo del paese sin dai tempi di Mao Tse Tung. Qui parla con la storica polacca ed ex dissidente Irena Grudzińska Gross del sempre più ferreo governo del presidente Xi Jinping e della regressione della Cina verso l’assolutismo maoista in patria e l’aggressione nazionalista all’estero.

Irena Grudzińska Gross: Ogni giorno sembra portare nuovi sviluppi che preannunciano una spirale discendente nelle relazioni USA-Cina

Orville Schell: Sì. E a rendere le cose ancora più complicate c’è il fatto che Xi Jinping è appena tornato da una visita di stato ufficiale di tre giorni a Mosca, dove ha incontrato il presidente Vladimir Putin e altri alti funzionari russi. Come ha affermato il massimo diplomatico di Pechino Wang Yi, l’obiettivo della Cina è “rafforzare la nostra partnership strategica globale” con modalità che possano “superare tutti i test”.

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