ABIDJAN – Mentre gli esperti fanno congetture su quella che sarà la crescita globale nel 2018 e oltre, pochi si soffermano sull’Africa. Quelli che lo fanno tendono a sottolineare che il continente ospita ancora oggi la più alta concentrazione di poveri del mondo, o il fatto che tanti giovani africani lasciano il proprio paese per cercare sicurezza e opportunità altrove. Anche i previsori economici più ottimisti generalmente parlano dell’Africa in termini negativi, auspicando l’attuazione di un Piano Marshall, non tanto per stimolare partnership commerciali e crescita, quanto per promuovere una nuova forma di umanitarismo.
ABIDJAN – Mentre gli esperti fanno congetture su quella che sarà la crescita globale nel 2018 e oltre, pochi si soffermano sull’Africa. Quelli che lo fanno tendono a sottolineare che il continente ospita ancora oggi la più alta concentrazione di poveri del mondo, o il fatto che tanti giovani africani lasciano il proprio paese per cercare sicurezza e opportunità altrove. Anche i previsori economici più ottimisti generalmente parlano dell’Africa in termini negativi, auspicando l’attuazione di un Piano Marshall, non tanto per stimolare partnership commerciali e crescita, quanto per promuovere una nuova forma di umanitarismo.