FORT LAUDERDALE – Il più grande anno elettorale della storia si sta svolgendo in un momento in cui l’aumento della ricchezza e la disuguaglianza di reddito stanno alimentando la polarizzazione e minando la coesione sociale in molti paesi. I livelli medi di reddito e i risultati economici complessivi sembrano fare poca differenza; il crescente divario tra abbienti e poveri sta diventando un fenomeno praticamente universale, e si traduce sempre più in visioni che divergono drasticamente su cosa costituisca progresso economico e sociale. E nella migliore delle ipotesi, questo rende difficile la governance.
FORT LAUDERDALE – Il più grande anno elettorale della storia si sta svolgendo in un momento in cui l’aumento della ricchezza e la disuguaglianza di reddito stanno alimentando la polarizzazione e minando la coesione sociale in molti paesi. I livelli medi di reddito e i risultati economici complessivi sembrano fare poca differenza; il crescente divario tra abbienti e poveri sta diventando un fenomeno praticamente universale, e si traduce sempre più in visioni che divergono drasticamente su cosa costituisca progresso economico e sociale. E nella migliore delle ipotesi, questo rende difficile la governance.