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Ripresa del lavoro post-COVID?

NEW YORK – Nonostante la disponibilità di alcuni vaccini, il Covid-19 continuerà ad arrecare danni all’economia globale anche il prossimo anno. Che sarà un anno difficile per i lavoratori di tutto il mondo.

La buona notizia è che la pandemia ha evidenziato il ruolo vitale svolto dai lavoratori essenziali in settori quali l’assistenza sanitaria e la logistica, in particolare quelli con lavori precari e sotto-retribuiti. Nel 2020 sono in molti ad essersi resi conto, nel mondo sviluppato, che la loro salute e ricchezza dipendono in parte dalla possibilità di mantenere le scuole pubbliche aperte che consente ai genitori di lavorare. La gente ha anche visto come le economie possano soffrire per la mancanza di congedi retribuiti per malattia, sindacati deboli, per l’assenza di standard di sicurezza sul posto di lavoro per le malattie infettive e per l’erosione dei redditi di base in assenza di lavoro retribuito.

La cattiva notizia è che il riconoscimento di questi problemi non cambia lo stato di fatto. Poiché milioni di persone cercheranno attivamente lavoro nel 2021, molti scopriranno che i datori di lavoro avranno la meglio, soprattutto negli Stati Uniti. In breve, i lavoratori americani stanno per essere ulteriormente schiacciati, a meno che l’amministrazione del presidente eletto Joe Biden non faccia qualcosa al riguardo.

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