mazzucato35_JOSE CABEZASAFP via Getty Images_womanlaundry Jose Cabezas/AFP via Getty Images

Come andrebbero le cose se la nostra economia valorizzasse ciò che conta?

LONDRA – Prendersi cura della salute e del benessere è vitale e unisce società ed ecologia. Ma qualsiasi forma quotidiana di cura, per quanto essenziale, è sistematicamente sottovalutata. A fornire le proprie cure sono per lo più le donne, che vengono celebrate nella Giornata internazionale della donna, anche se dovrebbero esserlo ogni giorno dell’anno.

La crisi del Covid-19 ha ampliato le nostre capacità di cura e assistenza e ha messo in evidenza il fondamentale ma sottovalutato ruolo che esse svolgono nella nostra società. Mentre facciamo il punto sulle macerie della pandemia, dobbiamo sfruttare questo momento per rivedere il modo in cui misuriamo il valore e quindi il modo in cui organizziamo l’economia globale. L’obiettivo dovrebbe essere quello di creare un’economia che supporti la salute e il benessere di ogni persona sul pianeta, nonché la salute del pianeta stesso. Al momento avviene l’inverso: un sistema che valorizza la salute solo come mezzo per conseguire una crescita economica.

Per guidare questo cambio di paradigma è stato istituito il Consiglio sull’economia della salute per tutti, un consiglio tutto al femminile dell’Organizzazione mondiale della sanità. Crediamo che la Giornata internazionale della donna di quest’anno sia l’occasione perfetta per lanciare una rivalutazione radicale dell’assistenza e dell’economia. Anche se la pandemia sta ancora mietendo vittime e sta spingendo la politica a trasformare le strutture di governance economica, la finestra di opportunità si sta chiudendo. Corriamo il grave pericolo di tornare al vecchio approccio secondo cui sarebbero solo i settori economici «formali» a creare valore.

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