rajan74_STEFANI REYNOLDSAFP via Getty Images_fed STEFANI REYNOLDSAFP via Getty Images

La fine dell'economia "dei pasti gratis"

CHICAGO – Una politica economica intelligente richiede puntualmente un po’ di sacrificio oggi in cambio di maggiori vantaggi domani. Da un punto di vista politico, però, si tratta di una proposta difficile da portare avanti, soprattutto nelle democrazie. Per i leader eletti, infatti, è sempre più facile accontentare i propri elettori subito, sperando che il conto da pagare non arrivi finché restano in carica. Fra l’altro, chi si ritrova a subire le conseguenze negative di una politica non è necessariamente colui che ne beneficerà in seguito.

Ecco perché le moderne economie avanzate hanno creato dei meccanismi che consentono loro di compiere scelte difficili quando serve. I principali tra questi sono le banche centrali indipendenti e i limiti imposti al deficit di bilancio. Un aspetto importante è che i partiti politici sono pervenuti a un consenso per creare e sostenere tali meccanismi a prescindere dalle loro priorità politiche immediate. Uno dei motivi per cui molti mercati emergenti non fanno che passare da una crisi all’altra è proprio l’incapacità di raggiungere tale consenso. La storia recente, tuttavia, dimostra che anche le economie sviluppate stanno diventando meno tolleranti verso il sacrificio, forse proprio a causa del disgregamento del loro stesso consenso politico. 

I mercati finanziari sono tornati a essere volatili per timore che la Federal Reserve americana si trovi costretta a inasprire pesantemente la sua politica monetaria per frenare l’inflazione. Molti investitori, però, continuano a sperare che la Fed sarà clemente qualora i prezzi degli asset finanziari inizino a scendere in modo significativo. Se la Fed darà loro ragione, diventerà assai più arduo normalizzare le condizioni finanziarie nel futuro.

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